Il 2 e 3 giugno 1946, infatti, gli italiani furono chiamati a votare, tramite referendum istituzionale, quale forma di stato dare al Paese appena uscita dalla Seconda Guerra mondiale. Fu la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia.
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Cari alpini, cari soci, amici, aggregati e simpatizzanti Udine è
pronta ad ospitarci per la nostra novantaquattresima Adunata
nazionale e per questo un grazie va a quanti con impegno
e disponibilità stanno operando per permettere di poterci
ritrovare in serenità ed in sana condivisione e di manifestare
e ribadire i nostri valori nelle cerimonie ed incontri con il loro
apice nell’alzabandiera, nell’onore ai Caduti, nella grande
sfi lata della domenica. Per noi la memoria ed il ricordo da un
lato e la solidarietà e il rispetto delle persone in particolare
le più deboli dall’altro fanno parte del nostro essere alpini,
che da sempre ribadiamo e testimoniamo con i fatti e non
a parole. Udine, tra l’altro, città alpina per antonomasia,
ci ricorda la tragedia del terremoto del Friuli del 1976 e la
grande risposta degli alpini sia in armi che dell’associazione
con gli undici cantieri di lavoro per avviare la ricostruzione.
Oggi come allora questi sono gli alpini, uomini del fare,
sempre disponibili dove c’è bisogno, certo capaci di ritrovarsi
per momenti di fraternità e amicizia in allegria ma pronti,
nei casi di emergenza e necessità a dare il loro contributo
come recentemente nella pandemia da Covid-19. Allora
ritroviamoci a Udine fieri e orgogliosi di far parte della grande
famiglia alpina portatrice di valori quali la famiglia, il dovere,
il sacrificio, l’identità Patria, la solidarietà, la memoria, valori
da trasmettere alle giovani generazioni oggi tramite la nostra
presenza nelle scuole e nei Campi scuola, domani speriamo
con il ritorno di un servizio obbligatorio a favore della Patria.
Che sia un’occasione per stare insieme in modo gioioso con
il contributo dei nostri cori e delle nostre fanfare sempre
rispettosi verso gli altri. Con noi ci saranno i nostri alpini in
armi con in testa il generale di C.A. Ignazio Gamba e con la
presenza di ben tre Bandiere di guerra. Siamo reduci dalle
celebrazioni dei centocinquant’anni di costituzione del Corpo
degli alpini che, se ce ne fosse stato bisogno, ha ribadito
lo strettissimo legame tra gli alpini in armi e l’Associazione
Nazionale Alpini e che l’Adunata di Udine riconfermerà.
Grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia, alla città di Udine,
alla prefettura e a tutte le forze dell’ordine per il loro
fondamentale contributo e con loro a tutti i nostri alpini dalla
Sezione ospitante alla S.r.l. Adunata, nessuno escluso. A tutti
un arrivederci a Udine con un caloroso e sincero saluto alpino.
Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione
Nazionale Alpini
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Cartine di ammassamento leggi file [ pdf ]
Guida all’adunata leggi file [ pdf ]
