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Author Archive Redazione

Museo Nazionale storico Alpini

Vi ricordo che dal 4 novembre 2021 il Museo Nazionale Storico degli Alpini è visitabile, a titolo gratuito. Gli orari di apertura, nei giorni feriali, sono i seguenti: lunedì: chiuso
martedì-giovedì: 09.00-12.00; 13.30-16.00
venerdì: 09.00-12.00. Le aperture nei fine settimana rispettano i seguenti orari:
09.00-12.00; 13.30-17.00. Il calendario delle aperture nei fine settimana è il seguente: Febbraio 2022: sabato 26 e domenica 27 ; Marzo 2022: sabato 12 e domenica 13 , sabato 26 e domenica 27 ; Aprile 2022: sabato 9 e domenica 10 , sabato 23 e domenica 24 ; Maggio 2022: sabato 7 e domenica 8, sabato 21 e domenica 22 ; Giugno 2022: sabato 4 e domenica 5 , sabato 18 e domenica 19 . Per le prenotazioni di gruppi numerosi o per esigenze particolari, si prega di contattare via mail/telefono la Segreteria del Museo (almeno 2/3 settimane di anticipo.) al numero 0461-827248 o visitate il nostro sito al link www.museonazionalealpini.it per aggiornamenti.

18 Febbraio Albignasego

Presentazione del libro “con il ferro e con il sangue” [file jpg]

Foiba di Basovizza

Giovedì, 10 febbraio, leggi comunicato [pdf]

Cittadella 20 febbraio 2022 79° ricordo “NIKOLAJEWKA”

Domenica 20 Febbraio 2022 ricorrenza per i 90 anni di fondazione del gruppo di Cittadella e della batta glia di ” Nicolajewka”

leggi locandina [file pdf]

Orma su Orma

Sabato 19 febbraio a Cittadella leggi [file pdf]

79° Anniversario battaglia di NIKOLAJEWKA

Quando ormai stavano calando le prime ombre della sera e sembrava che non ci fosse più niente da fare per rompere l’accerchiamento, il generale Reverberi, comandante della Tridentina, saliva su un semovente tedesco e, incurante della violenta reazione nemica, al grido di “Tridentina avanti!” trascinava i suoi alpini all’assalto

150 ANNI DI FONDAZIONE TRUPPE ALPINE

Programma manifestazione leggi [ file pdf ]

Buon Natale 2021

Ringraziamento dal Banco Alimentare

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Alfonsino Ercole è andato avanti

Alfonsino Ercole è andato avanti. Un malore lo ha colto nella sua casa veronese, a Caldiero: ricoverato in ospedale a Trento non è riuscito a superare la crisi. È davvero difficile per me riuscire ad esprimere tutti i sentimenti che si affollano attorno al dolore per questa perdita. Una perdita, sicuramente, per la grande famiglia alpina, a cui lui tanto ha dato, sino agli ultimi giorni, tanto che domenica scorsa aveva partecipato alla “Giornata della memoria e della riconoscenza” a Palazzolo sull’Oglio. Ma una perdita anche per chi, come me, lo ha avuto a lungo come compagno di viaggio tra le penne nere, presenza sempre discreta, ma preziosa in tutti i ruoli per la saggezza dei consigli e l’accortezza nelle scelte comportamentali.
È stato per me un vice presidente vicario importante, sia per la sua capacità di appianare gli aspetti spigolosi di qualunque rapporto, sia per l’atteggiamento sempre rassicurante. Ora aveva assunto anche il delicato compito di Direttore generale dell’Ana, ruolo in cui era entrato con il consueto spirito di servizio, sempre proteso al bene dell’intera Associazione.
Classe 1943, Alfonsino era nato a Badia Calavena, nel Veronese: laureato in giurisprudenza, dirigente aziendale, aveva frequentato il 49° Corso allievi ufficiali alla Scuola Militare Alpina di Aosta, per poi servire come sottotenente nel Battaglione Feltre del 7° Reggimento Alpini. Nell’Ana ha sempre recitato ruoli di primo piano, tra cui quello di presidente della Sezione di Verona, tra il 1999 e il 2007, quello di consigliere nazionale, dal 2003, sino a rivestire la carica di Vice presidente nazionale vicario. Da quest’anno era diventato come detto Direttore generale dell’Ana, ma ha dovuto posare a terra questo zaino troppo presto.
Un grande alpino, un grande uomo: a lui, in primo luogo come amico, va tutta la mia personale riconoscenza; alla sua famiglia l’abbraccio affettuoso dell’intera famiglia alpina.